Meloni vince, il primo ministro francese Elisabeth Borne: “L’Unione europea ha alcuni valori da difendere, come l’aborto e i diritti umani”.
Il centrodestra sale al governo con Fratelli d’Italia. La coalizione di centrodestra, Fratelli d’Italia, guidata da Giorgia Meloni, ha ottenuto la maggioranza sia alla Camera che a Palazzo Madama. Il distacco con le altre coalizioni di centrodestra è netto: Fratelli d’Italia al 26%, mentre Lega e Forza Italia sono sotto la soglia del 10%.
L’avvertimento di Elisabeth Borne
Alla luce della vittoria di Giorgia Meloni, il primo ministro francese, Elisabeth Borne, ai microfoni di RMC Radio ha dichiarato: “L’Unione europea ha alcuni valori da difendere, come l’aborto e i diritti umani“. E continua: “Pur non volendo commentare le scelte democratiche degli italiani, naturalmente saremo attenti, con la presidente della Commissione europea (Ursula von der Leyen), che questi valori sui diritti umani e sul diritto all’aborto, siano rispettati da tutti”, dice.
Il primo ministro francese si riferisce alla volontà del popolo italiano di far salire al governo Giorgia Meloni, politica di estrema destra. Giorgia Meloni rivendica il trionfo in Italia, diventando il primo leader di estrema destra dalla seconda guerra mondiale. Ciò ha provocato un allarme in Europa, confermato anche dalle parole di Elisabeth Borne.
Fratelli d’Italia e il Movimento Sociale Italiano
Giorgia Meloni è alla guida del partito Fratelli d’Italia dal 2014. Il partito in questione risale al Movimento Sociale Italiano (MSI), creatosi in sostituzione del Partito Nazionale Fascista, messo al bando al termine della seconda guerra mondiale. Nonostante in via ufficiale la Meloni affermi che il fascismo ormai fa parte del passato, ha elogiato Mussolini, dittatore italiano dal 1925 al 1945.
La politica della Meloni si basa sul motto “Dio, famiglia e patria”. Fratelli d’Italia incarna i modelli familiari tradizionali, limita i diritti riproduttivi, basa la sua cultura sulla religione cristiana e si batte per limitare l’immigrazione.
Meloni: “No all’ideologia di genere”
Il discorso di Meloni sulla sua politica all’inizio dell’anno: “Sì alla famiglia naturale, no alla lobby LGBT, sì all’identità sessuale, no all’ideologia di genere… no alla violenza islamista, sì alla sicurezza dei confini, no alla migrazione di massa… no alla grande finanza internazionale”, ha detto Meloni.
L’elogio a Putin
Inoltre, prima dell’invasione russa dell’Ucraina, si è unita ai suoi alleati Salvini e Berlusconi nell’elogiare il presidente russo Vladimir Putin. Una grande bandiera rossa per gli alleati europei filo-ucraini. Nonostante questa prima presa di posizione, la Meloni negli ultimi mesi ha preso le distanze dai due politici, mostrando sostegno all’Ucraina anche attraverso l’invio di armi.